A CHE ETA’ PROGRAMMARE LE VISITE OCULISTICHE DI SCREENING
Le prime visite oculistiche pediatriche vanno programmate all’età di 3 e 5 anni. La visita oculistica è mirata alla ricerca di anomalie anatomiche, di eventuali difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo), di alterazioni della motilità oculare (strabismo, nistagmo) e dell’ambliopia (“occhio pigro”).
In questa fascia di età il sistema visivo è ancora in fase di sviluppo, pertanto è in grado di recuperare alcuni difetti se diagnosticati precocemente e trattati adeguatamente entro e non oltre l’età di 8 anni.
Generalmente dall’età di 3 – 4 anni è possibile fare, in base al livello di collaborazione del bambino, una visita oculistica completa.
In seguito andranno programmate visite periodiche secondo l’indicazione dell’oculista.
COME SI SVOLGE LA VISITA OCULISTICA DEL BAMBINO
Durante la prima fase della visita raccoglieremo la storia clinica del bambino e dei familiari.
Successivamente effettueremo la valutazione ortottica che ci consente di verificare se i due occhi sono allineati, la motilità oculare e la stereopsi (collaborazione tra i due occhi).
Utilizzeremo l’AutoRefrattometro-Schiascopio Elettronico e Manuale
per valutare la presenza di difetti di refrazione (miopia ipermetropia ed astigmatismo) e delle Tavole con figurine oppure delle “Forchettine” E di Albini per quantificare il livello visivo in decimi.
In ultimo esamineremo il Segmento Anteriore (cornea iride e cristallino) con la Lampada a Fessura Portatile e infine la Retina o Fondo Oculare con un Retinografo Digitale.
Durante la visita è necessario instillare le gocce che dilatano la pupilla. Questo è forse il momento “più temuto” dai genitori, ma il collirio da fastidio solo per qualche secondo ed è indispensabile per una corretta valutazione del bambino.